
L’Agenzia delle entrate chiarisce i punti per disciplinare l’ecobonus
Il Superbonus del 110% è stato prolungato a tutto il 2021 con grande entusiasmo generale (leggi qui), e l’Agenzia delle entrate sta intervenendo sugli articoli che lo disciplinano in modo da rendere più chiare alcune zone d’ombra. Con particolare riferimento alla tipologia degli immobili che sono inclusi nel bonus, ha spiegato che la misura del 110% è valida per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, «site all’interno di edifici plurifamiliari, per le quali deve sussistere contestualmente il requisito della indipendenza funzionale e dell’accesso autonomo dall’esterno».
Inoltre, l’Agenzia ha aggiunto che il contribuente ha diritto ad accedere alla detrazione se l’unità immobiliare, che come detto risulta essere indipendente, dispone di impianti per acqua, gas, energia elettrica e riscaldamento, che deve essere di proprietà esclusiva e con accesso autonomo. Tutti gli altri edifici non sono configurabili come residenziali, pertanto non è possibile fruire del bonus.
La legge di Bilancio è intervenuta di recente per fare alcuni distinguo ulteriori. In particolare, possono accedere al bonus anche gli edifici unifamiliari dotato di almeno un’installazione tra acqua, gas, energia elettrica e climatizzazione.
Per quanto riguarda l’eventuale ampliamento delle abitazioni, non sarà possibile usufruire del Bonus, nemmeno per eventuali intervento di risparmio energetico, che saranno coperti solo se effettuati nella parte precedentemente già esistente di abitazione.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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