
Venerdì scorso ha bloccato in via definitiva il profilo di Trump
Twitter ha eliminato negli ultimi giorni oltre 70.000 account che promuovevano la teoria cospirativa QAnon. Lo riporta il New York Times, sottolineando che il social media sta intensificando la repressione sui contenuti che possono incitare alla violenza. Venerdì scorso infatti è stato bloccato in via definitiva il profilo del presidente americano uscente Donald Trump (guarda qui), accusato di aver fomentato l’assalto al Congresso da parte dei suoi sostenitori più estremisti, anche se poi ha condannato formalmente l’accaduto (leggi qui).
Twitter, che ha effettuato le sospensioni durante il fine settimana, ha detto di aver agito per reprimere i post che hanno “il potenziale per portare a danni offline”. La compagnia ha aggiunto che molti degli utenti rimossi gestivano più account QAnon. «Questi account erano impegnati nella condivisione di contenuti dannosi non associati a QA su larga scala ed erano principalmente dedicati alla propagazione di questa teoria del complotto attraverso il servizio», ha affermato la società in un post.
di: Maria Lucia PANUCCI
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