
La Confcommercio sottolinea che la perdita sale al 59% per i locali più attivi nelle ore serali
Lo stop all’asporto nei bar alle 18, che sta per essere introdotto dal Governo con le nuove misure anti-Covid in vigore da domani (leggi qui) colpisce duramente i pubblici esercizi, in particolare la città di Milano. La perdita media ulteriore di fatturato sarà del 46%: più alta a Milano, del 50%, rispetto a Lodi (45%), hinterland milanese (40%) e Monza Brianza (38%). A lanciare l’allarme è la Confcommercio secondo cui il dato sale al 59% per i locali più attivi nelle ore serali.
Le nuove restrizioni arrivano in una situazione drammatica per tutti i pubblici esercizi: nel dicembre 2020 il fatturato scende del 71% in tutte le attività rispetto al dicembre del 2019. Le perdite maggiori le indicano i bar-locali più attivi la sera e i ristoranti: -77 e -76%.
A Milano città i pubblici esercizi hanno perso a dicembre il 75% del volume di affari (Lodi il 69%, hinterland milanese il 66%, Monza Brianza il 64%). E si alza notevolmente, dal 67 all’86%, la quota media di operatori che ritiene la propria attività a rischio chiusura.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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