
Il prossimo pacchetto di aiuti dovrebbe prevedere nuove misure a sostegno della categoria dei liberi professionisti
I titolari di partita Iva sono stati forse tra le categorie meno tutelate durante l’ultimo faticoso anno, che ha messo alla prova le attività commerciali con le misure restrittive adottate per combattere la pandemia da coronavirus. Nel nuovo pacchetto di aiuti che dovrebbe arrivare con il decreto Ristori 5, dovrebbe essere previsto un nuovo bonus per questa categoria di lavoratori, un aiuto da mille euro dedicato a partite Iva, liberi professionisti e autonomi. Coloro che non sono provvisti di partita Iva possono fare richiesta dimostrando di aver stipulato un contratto di lavoro autonomo occasionale tra il primo gennaio 2019 e il 29 ottobre 2020.
Per ottenerlo è necessario rispondere ad alcuni requisiti: reddito inferiore a 50 mila euro annui, partita Iva aperta e attiva da almeno tre anni al momento di presentazione della domanda, una posizione contributiva in regola per lo stesso arco temporale e un calo del fatturato dimostrabile di almeno il 33% nel 2020 rispetto al 2019.
Per il momento non si sa ancora se sarà necessario inoltrare una domanda o se l’erogazione avverrà automaticamente sulla base dei dati forniti da coloro che avevano già fatto richiesta nel 2020 per gli scorsi bonus.
Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, nel decreto Ristori 5 potrebbe essere inserita una clausola per un anno bianco contributivo per i possessori di partita Iva, gli autonomi iscritti alla gestione separata Inps, e forse anche ad alcuni ordini professionali. Se così fosse ci sarebbe l’esonero totale o parziale dei contributi per queste categorie.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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