
Sanofi decide di tagliare 400 posti nella ricerca. Johnson & Johnson annuncia: “Siamo a buon punto, tutto pronto a fine marzo”
Le autorità sanitarie svizzere hanno messo in quarantena due hotel e chiuso tutte le scuole di sci a St. Moritz dopo la scoperta di un focolaio di una variante del Coronavirus. Lo riporta il Guardian. In totale sono 12 i casi di Covid individuati finora nella cittadina ma non è stato precisato se la variante che li ha contagiati sia quella britannica o quella sudafricana. Da martedì inizieranno i test di massa sui 5.200 abitanti della località sciistica.
Intanto è cominciata questa mattina negli 833 centri ad hoc adibiti in Francia la vaccinazione generale per tutte le persone di oltre 75 anni al di fuori delle case di riposo (cinque milioni di persone) e di quelle affette da malattie “ad alto rischio” (800.000). Da giovedì scorso i centralini per le prenotazioni sono stati presi d’assalto e in alcuni dipartimenti anche stamattina risulta impossibile prendere appuntamento per date più vicine di diverse settimane.
Il gruppo farmaceutico francese Sanofi, in ritardo sulla produzione di un vaccino anti-Covid 19, ha fatto sapere che taglierà 400 posti nel settore ricerca e sviluppo. Per il sindacalista Thierry Bodin, delegato CGT di Sanofi si tratta di una decisione “preoccupante” che arriva proprio mentre il gruppo è in ritardo nella corsa mondiale al vaccino.
Invece buone notizie arrivano da Johnson & Johnson. «Siamo a buon punto, abbiamo concluso gli studi clinici, i dati sono in fase di studio e siamo in attesa dei risultati: il vaccino dovrebbe arrivare entro fine marzo – ha detto Massimo Scaccabarozzi, presidente della Fondazione Johnson & Johnson. – Si tratta di un vaccino straordinario: lo abbiamo sviluppato in pochi mesi ma è anche semplice visto che usa il virus del raffreddore e ha il vantaggio di avere una sola somministrazione».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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