
Solo a dicembre +27 mila casi. Le donne sono le più contagiate mentre sono più gli uomini a morire. Il settore della sanità è quello maggiormente colpito
Sono state oltre 131 mila le denunce di contagi da Covid-19 sui luoghi di lavoro nel 2020 e 423 i casi mortali. A rilevarlo è stato il 12esimo report nazionale dell’Inail secondo cui a dicembre emerge un incremento di 26.762 casi (+25,7%) rispetto al monitoraggio precedente al 30 novembre, complice la seconda ondata dell’epidemia, che ha avuto un impatto più intenso della prima anche in ambito lavorativo.
Oltre 75 mila denunce, pari al 57,6% del totale, si sono concentrate nel trimestre ottobre-dicembre contro le circa 50 mila (38,5%) del trimestre marzo-maggio. Novembre, in particolare, con quasi 36 mila denunce è il mese del 2020 col maggior numero di casi segnalati all’Istituto. Nei mesi estivi tra la prima e la seconda ondata si era invece registrato un ridimensionamento del fenomeno, con giugno, luglio e agosto al di sotto dei mille casi mensili, anche in considerazione delle ferie per molte categorie di lavoratori, e una leggera risalita a settembre (poco più di 1.800 casi, pari all’1,4%), che lasciava prevedere la ripresa dei contagi dei mesi successivi.
Il 69,6% dei contagiati sono donne, la cui quota nel mese di dicembre sale al 71,6%. L’età media dall’inizio dell’epidemia è di 46 anni per entrambi i sessi. Il 42,2% delle infezioni di origine professionale denunciate riguarda la classe 50-64 anni. Seguono le fasce 35-49 anni (37%), under 34 anni (19,0%) e over 64 anni (1,8%).
Per quanto riguarda invece i casi di mortalità il rapporto si inverte. Le vittime sono state soprattutto uomini tra i 50 ed i 64 anni. Quasi 8 decessi su 10 (79%) sono avvenuti nel trimestre marzo-maggio contro il 18,0% del trimestre ottobre-dicembre.
Il settore della sanità e assistenza sociale è stato quello più colpito con il 68,8% delle denunce e un quarto (25,2%) dei decessi. Segue poi l’amministrazione pubblica in cui ricade invece il 9,1% delle infezioni denunciate e il 10,7% dei decessi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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