
Sul piatto 2,9 miliardi sotto forma di finanziamenti pubblici a 46 progetti di ricerca trans-nazionali condotti da 42 imprese in 12 Paesi. Un quarto delle aziende sono italiane
Arriva il via libera da parte della Commissione europea ad aiuti di Stato per 2,9 miliardi al settore delle batterie per auto elettriche. Si tratta di finanziamenti pubblici a 46 progetti di ricerca trans-nazionali condotti da 42 imprese in 12 Paesi. A dare la notizia su Twitter è stata Margrethe Vestager, commissaria alla Concorrenza e vice presidente della Commissione, che spiega che questi progetti fanno parte di una visione diversa del futuro. «Non ci riprenderemo da questa crisi – ha detto – ricostruendo il mondo come lo conoscevamo prima della pandemia. Questa è un’occasione storica per ricostruire in modo più verde, più digitale, più resiliente. E per affrontare in particolare il cambiamento climatico dobbiamo modificare il modo in cui diamo energia al nostro mondo, scaldiamo le nostre case, viaggiamo e ci spostiamo da un luogo all’altro».
La buona notizia per noi è che quasi un quarto delle imprese coinvolte ha sede in Italia. Maros Sefcovic, a sua volta vicepresidente della Commissione, ha spiegato che l’Europa punta a diventare leader mondiale per le batterie di nuova generazione. Basti pensare che nel 2019 si contavano investimenti per 60 miliardi, il triplo della Cina.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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