
Il senatore di Forza Italia Luigi Vitali ci ripensa: non si unirà ai Responsabili per sostenere Conte ma resta con il suo partito. Emma Bonino di +Europa: “No al Conte ter, sì alla maggioranza Ursula con un premier autorevole”
Al via la seconda giornata di consultazioni al Quirinale in seguito alle dimissioni del governo Conte. In mattinata è salito al Colle il Gruppo Parlamentare Per le Autonomie (SVP-PATT, UV) del Senato, poi il Gruppo Parlamentare Misto del Senato della Repubblica, ma il clou sarà nel pomeriggio con Liberi e Uguali seguiti da Italia Viva. Alle 18.30 la delegazione del Pd chiuderà la giornata.
La prima batosta per Conte è già arrivata. Il senatore di Forza Italia Luigi Vitali ci ha ripensato: non si unirà ai Responsabili per sostenerlo ma resterà con il suo partito. Il dieto front è arrivato dopo aver parlato con Berlusconi e Salvini.
No ad un Conte ter anche per Emma Bonino di +Europa che, al termine dell’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha detto: «Abbiamo manifestato al presidente Mattarella con chiarezza che non siamo disponibili a nessun tipo di continuità ma siamo disponibili a discutere di contenuti con un nuovo eventuale presidente incaricato con un autorevole profilo europeista e riformatore con una maggioranza più ampia e pari a quella che nella Commissione Ue sostiene Ursula von der Leyen». In sostanza la Bonino è favorevole ad un Governo Ursula, proprio come paventato da Berlusconi (leggi qui).
Bruno Tabacci della componente Centro democratico-Italiani in Europa del gruppo Misto della Camera ha invece detto al Capo dello Stato che ridare l’incarico a Conte è l’unica via al momento possibile. «In questo contesto così difficile un reincarico a Conte ci sembra necessario perché è l’unico punto di equilibrio possibile in questa legislatura. Quello che si deve cercare di fare è dar vita a un governo ancora più autorevole di quello attuale», ha spiegato.
Sempre polemico Matteo Renzi: «Dopo settimane in cui si sono tentate improbabili soluzioni personali e’ finalmente venuto il tempo di seguire la Costituzione, di affidarsi al Capo dello Stato e di parlare con il linguaggio della verità davanti al Paese. La verità, non le veline. La politica, non il populismo».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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