Pfizer avverte: “la seconda dose è necessaria per la massima protezione al 95%”. Arriva l’accordo sulla stretta dei viaggi in Ue
I ritardi sulle consegne dei vaccini aumentano. Dopo Pfizer e Astrazeneca, anche Moderna ha annunciato un taglio nelle consegne. A riferirlo è stato poco fa il Commissario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri. «L’azienda ci ha appena informato che per la settimana del 9 febbraio delle previste 166 mila dosi ne consegnerà 132 mila, il 20% in meno». Secondo lui all’appello mancano almeno 300 mila dosi che l’Italia avrebbe dovuto ricevere da contratto ma di cui al momento non si è vista neanche l’ombra. «Pretendiamo che i fornitori rispettino gli impegno che hanno sottoscritto», ha incalzato Arcuri in conferenza stampa. L’epidemia, anche grazie alle restrizioni imposte a Natale, sta rallentando ma non è questo il momento di abbassare la guardia visto che un italiano ogni 23 si è contagiato dall’inizio dell’emergenza per oltre 2,5 milioni di casi registrati.
Intanto la Pfizer fa sapere che dare la seconda dose del vaccino è fondamentale per avere una protezione al 95%. «I risultati dello studio di fase 3 del vaccino anti-Covid Pfizer-BionTech hanno dimostrato che, sebbene una protezione parziale del vaccino appaia già dopo 12 giorni dalla prima dose, due dosi del vaccino sono necessarie per fornire la massima protezione contro la malattia, ovvero un’efficacia del vaccino del 95%. Non ci sono dati per dimostrare che la protezione dopo la prima dose sia mantenuta dopo 21 giorni», spiega l’azienda.
Gli ambasciatori Ue hanno dato il loro ok al testo di mediazione preparato dalla presidenza portoghese di turno che rivede la proposta della Commissione sul coordinamento per la stretta sui viaggi all’interno dell’Unione in modo più rigoroso. Le frontiere interne restano tuttavia aperte, anche se ogni Paese potrà poi varare misure nazionali aggiuntive. Verrà perciò avviata una procedura scritta di adozione che scadrà nel pomeriggio del primo febbraio.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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