Il risultato dell’analisi di Rize ETF
La pandemia di coronavirus ha innescato un vero e proprio balzo in avanti per l’istruzione online, un trend che è destinato a proseguire anche nel post-covid, secondo quanto emerge da un’analisi del co-fondatore di Rize ETF, Rahul Bhushan.
Nell’educazione tecnologica, EdTech, sono stati fatti numerosi investimenti destinati a moltiplicarsi in pochi anni, grazie anche al venture capital che da solo ha coperto 4,5 miliardi di dollari nella prima metà del 2020. «I titoli EdTech hanno beneficiato del lockdown per guadagnare quote di mercato – spiega Bhushan – e molte IPO sono all’orizzonte».
Secondo le stime di Rize ETF nel 2025 la spesa in EdTech sarà superiore a quanto previsto pre-pandemia, cioè 63 miliardi di dollari, e questo benché le previsioni della spesa complessiva dedicata all’istruzione si siano ridotte di circa 500 milioni di dollari a causa della pandemia. Ma l’avanzamento della EdTech è dovuto anche a un concetto demografico: «molti Paesi nel mondo stanno diventando più ricchi e popolosi – ha spiegato Bhushan – e le ultime ricerche stimano che nei prossimi cinque anni 500 milioni di studenti in più si iscriveranno nelle scuole e nelle università di tutto il mondo». Questo comporterà un grosso aggravio per il sistema di insegnamento tradizionale, con uno sbalzo nel rapporto tra insegnanti e alunni che renderà necessario un intervento perché non venga a diminuire la qualità dell’istruzione. «L’EdTech può fornire un aiuto fondamentale – ha concluso Bhushan – sia attraverso lezioni online che con forme più efficaci di apprendimento in classe e con software di supporto».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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