
Secondo la Ftc non ha informato i corrieri della riduzione dei compensi
Amazon nei guai. Dovrà pagare 61,7 milioni di dollari per chiudere la disputa giudiziaria con la Federal trade commission che l’accusa di essersi appropriata indebitamente delle mance riservate ai fattorini di Amazon Flex. Il servizio funziona in modo simile ad Uber, ovvero i corrieri consegnano a domicilio e su richiesta i pacchi Amazon o gli ordini Whole Foods.
La Ftc ritiene che il colosso dell’e-commerce nel 2016 sia passata dal pagare ai corrieri una tariffa concordata tra 18 e 25 dollari l’ora, più le mance, a una tariffa nettamente inferiore e non li ha informati della modifica, tenendoli all’oscuro della nuova politica aziendale. «Invece di dare il 100% delle mance dei clienti ai fattorini, come aveva promesso, Amazon ha utilizzato il denaro per se stessa», ha detto Daniel Kaufman, direttore ad interim dell’associazione dei consumatori.
La portavoce di Amazon, Rena Lunak, ha dichiarato alla Cnbc che la società non è d’accordo con le valutazioni della Ftc ma ha deciso di pagare comunque, mettendo così a tacere la vicenda.
di: Maria Lucia PANUCCI
Ti potrebbe interessare anche: