
Nell’Eurozona a gennaio il dato è in lieve rialzo
Nel primo mese del 2021 gli ultimi dati Pmi italiani presentano un settore terziario ancora in contrazione. Secondo i dati diffusi da Ihs Markit, a gennaio l’indice Pmi servizi si è infatti posizionato su 44,7 punti rispetto ai 39,7 di dicembre.
«Ad inizio del 2021, il settore terziario in Italia è rimasto avvolto nella morsa della contrazione, anche se il calo di gennaio è stato molto più lieve rispetto a quelli degli ultimi mesi del 2020 – ha dichiarato Lewis Cooper, economista presso la Ihs Markit. – Gli ultimi dati hanno tuttavia evidenziato un livello più forte di fiducia da parte delle aziende che, grazie alla distribuzione del vaccino al momento in atto, sperano in un prossimo allentamento delle restrizioni che possa rilanciare l’economia e la domanda finora frenata. Ciononostante, aggiunge l’economista, il settore dei servizi naviga ancora in acque molto difficili, e con le restrizioni ancora in essere, sembra improbabile che la domanda riacquisti il suo pieno vigore. Anche se i dati si stanno muovendo nella giusta direzione, siamo ancora lontani da qualsivoglia ripresa».
Per quanto riguarda l’Eurozona a gennaio la lettura finale dell’indice PMI servizi segna 45,5 punti contro i 45 della lettura preliminare. Lo rende noto Markit secondo cui l’indice PMI composito segna 47,8 punti dai 47,5 preliminari.
di: Maria Lucia PANUCCI
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