
Sarà la fiera della ripartenza dell’agroalimentare italiano. E’ previsto un budget senza precedenti di oltre tre milioni di euro per favorire l’incoming
Cibus 2021 si terrà alla fine dell’estate. La 20/a edizione del Salone Internazionale dell’Alimentazione, che, come sottolineano i promotori Fiere di Parma e Federalimentare, sarà il primo appuntamento fieristico dell’anno totalmente ed esclusivamente dedicata ai prodotti agroalimentari italiani, si terrà per la precisione da martedì 31 agosto a venerdì 3 settembre. Le date sono state fissate al termine di due sondaggi fatti tra le aziende che saranno presenti ed buyer e alla fine si è arrivata alla scelta facendo una attenta valutazione sul processo di vaccinazione in corso in Italia e l’organizzazione dei corridoi aerei per i buyer esteri.
A Cibus 2021 sono attese circa tremila aziende espositrici italiane e saranno presenti tutti gli attori della filiera agroalimentare. La fiera rappresenterà anche un’occasione per analizzare i grandi cambiamenti accelerati dalla pandemia, sia a livello produttivo sia a livello di consumi. I convegni saranno organizzati in una cornice unica, Cibus Forum, per sottolineare la continuità con quanto elaborato lo scorso anno.
La riapertura di Cibus coincide con una ripresa dell’export dell’agroalimentare. I dati Istat, elaborati da Federalimentare, già riferiscono di una sostanziale tenuta nel 2020 (+0,1% nei primi 10 mesi del 2020), che dovrebbe evolvere in una crescita significativa nel primo semestre 2021. Il che lascia ben sperare su un cospicuo afflusso di buyer internazionali. Infatti è previsto un budget senza precedenti di oltre tre milioni di euro per favorire l’incoming.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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