
“La crescita economica è in forte recupero nel terzo trimestre ma ci sono rischi per il quarto”
«L’avvio delle vaccinazioni segna un traguardo importante nel percorso verso la risoluzione della crisi sanitaria, ma la pandemia continua a porre seri rischi per la salute pubblica e per le economie dell’area euro e del resto del mondo». Questo è quanto scrive la Bce nel suo consueto Bollettino economico secondo cui dopo il brusco e profondo calo del prodotto dell’area dell’euro nel primo semestre del 2020, la crescita economica ha evidenziato un forte recupero nel terzo trimestre, ma potrebbe tornare in territorio negativo nel quarto.
La ripresa dei contagi e le nuove rigide misure di contenimento “stanno minando l’attività economica”. In prospettiva, la distribuzione dei vaccini, iniziata a fine dicembre, induce una maggiore fiducia nella risoluzione della crisi sanitaria. Nondimeno, occorrerà del tempo prima che si raggiunga l’immunità diffusa e non si possono escludere ulteriori sviluppi avversi della pandemia. In questo quadro, l’esigenza di garantire a tutti i settori economici condizioni di finanziamento favorevoli nel periodo della pandemia, implica che continui a essere “fondamentale un ampio grado di stimolo monetario“. «Contribuendo a ridurre l’incertezza e a rafforzare la fiducia, questo incoraggerà la spesa per consumi e gli investimenti delle imprese – spiega la Bce – sostenendo l’attività economica e salvaguardando la stabilità dei prezzi nel medio termine».
Il Consiglio direttivo “resta pronto ad adeguare tutti gli strumenti a sua disposizione, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione continui a convergere verso il proprio obiettivo, in linea con il suo impegno alla simmetria”.
Sul fronte del lavoro a novembre 2020 il tasso di disoccupazione nell’area dell’euro è sceso ulteriormente, anche grazie a un aumento del numero di lavoratori coperti dagli schemi che garantiscono il mantenimento del posto di lavoro. Secondo la Bce il tasso di disoccupazione è sceso all’8,3% a novembre, dall’8,4% di ottobre e poco meno dell’8,7 di luglio. Al tempo stesso, il valore registrato a novembre era ancora superiore di circa 1,1 punti percentuali rispetto a quello osservato a febbraio, prima dell’inizio della pandemia. Nel terzo trimestre del 2020 l’occupazione è cresciuta dell’%, dopo un calo del 3% nel secondo trimestre.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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