Le previsioni dipendono dai vaccini e dalla pandemia
Il Prodotto Interno Lordo dovrebbe crescere del 4,3% nel 2021, inferiore a quanto ipotizzato dalla NaDef che parlava invece di un +4,8%, mentre nel 2022, grazie anche al contributo del Recovery Plan, il prodotto dovrebbe aumentare del 3,7%, “attestandosi comunque su un livello comunque inferiore a quello del 2019“. E’ la previsione contenuta nell’ultima nota sulla congiuntura dell’Ufficio parlamentare di bilancio.
«Le previsioni presentate – viene chiarito – dipendono strettamente dall’ipotesi che l’ondata di contagi ritorni gradualmente sotto controllo nell’orizzonte di previsione, grazie anche ai progressi nella vaccinazione. Riguardo alla politica economica si assume che le misure di sostegno alle famiglie e alle imprese continuino ad operare e che l’utilizzo da parte dell’Italia dei fondi europei resi disponibili nell’ambito del programma NGEU consenta di avviare senza ritardi progetti che attivano lo sviluppo».
Secondo l’Ufficio Parlamentare di Bilancio una nuova recrudescenza dell’epidemia comporterebbe il prolungamento dell’emergenza sanitaria, con conseguente inasprimento delle misure di limitazione della mobilità individuale e impatti negativi sulle decisioni di spesa e sull’attività economica; analogamente, un’attuazione parziale, ritardata o inefficiente, dei progetti di investimento predisposti con il Piano nazionale di ripresa e resilienza determinerebbe il venir meno di un fattore di sostegno non marginale all’attività economica.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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