
Meloni: “l’Italia non è una democrazia di serie B. Spero che Draghi non confermi Recovery Plan di Conte”
Proseguono le consultazioni di Mario Draghi per la formazione del nuovo Governo post-Conte. Dopo una mattinata produttiva in cui Mario Draghi ha avuto il pieno sostegno da parte delle autonomie, Leu e IV (guarda qui), nel pomeriggio sono fioccati altri sì ed in particolare da parte di Pd e FI.
Gli unici a fare muro, ma si sapeva, sono stati Fratelli d’Italia. La leader Giorgia Meloni ha spiegato che il suo partito non voterà la fiducia a Draghi e che si tratta di “una scelta che non ha a che fare con un pregiudizio nei suoi confronti. ma l’Italia non è democrazia di Serie B“. Non c’è nessuna disponibilità ad aprirsi ad altri partiti. «Fratelli d’Italia non andrà mai al governo con il Pd, con i 5Stelle e con Matteo Renzi – ha spiegato. – Per dare una mano non abbiamo bisogno di ministri e ministeri. Se ci saranno provvedimenti utili all’Italia li voteremo, senza chiedere qualcosa in cambio».
Il Pd ha invece confermato a Mario Draghi la “piena disponibilità a concorrere al suo tentativo di formare un governo”. Lo ha detto Nicola Zingaretti parlando alla stampa dopo l’incontro con il presidente del consiglio incaricato. «La sfida è davvero grande, faremo di tutto per aiutare il paese a vincerla. Siamo convinti che l’Italia ce la farà – ha detto. – Ma i democratici hanno esposto anche preoccupazioni e proposte. Le preoccupazioni riguardano innanzitutto la crescita e l’aumento delle diseguaglianze. Nelle prossime ore faremo arrivare al professor Draghi un nostro documento per un programma di Governo forte».
Gli ultimi ad essere ricevuti sono stati i componenti di FI. Grande assente era Berlusconi che avrebbe dovuto guidare la sua delegazione ma che poi, telefonando allo stesso Draghi, lo ha avvertito che non ci sarebbe stato. Erano presenti in particolare Antonio Tajani, Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini che hanno oggi portato a Mario Draghi il programma di proposte concrete per “dare risposte immediate sul piano vaccini, sul Recovery Plan, sull’emergenza sociale ed economica“. «Abbiamo confermato al presidente incaricato il pieno appoggio già anticipato dal presidente Berlusconi nel corso di un lungo colloquio telefonico questa mattina. Un governo con tutte le forze migliori della politica, dell’economia e della cultura – ha detto Tajani al termine delle consultazioni. – Fi è pronta a dare il suo contributo di idee e programmi: abbiamo consegnato due dossier, uno sul Recovery Plan e uno sul piano vaccinale».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/RONALD WITTEK
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