
Le quotazioni per il greggio sono sopra i 56 dollari, grazie alla ripresa della Cina
Il 2020 è stato un annus horribilis anche per il mercato del petrolio. Tuttavia nei primi mesi del 2021, grazie alla ripresa della Cina e alla tenuta di alcuni beni di consumo, il prezzo del greggio ha recuperato i livelli pre-coronavirus. Adesso la palla passa nelle mani dell’Opec, che in un vertice a inizio marzo dovrà decidere come gestire la fase di uscita definitiva dall’emergenza evitando il duro confronto tra Russia e Arabia Saudita che si è già visto lo scorso marzo.
I futures sul petrolio Wti hanno toccato i 60 dollari al barile e venerdì il prezzo è stato di 56,8, di più rispetto allo scorso gennaio agli albori della pandemia, quando toccava i 56,7. Il 21 aprile 2020 è stato raggiunto il minimo storico con 29 dollari al barile.
I motivi della ripartenza sono da ricercarsi, come detto, alla ripresa del mercato cinese, ma anche a un maggior consumo in Occidente di prodotti di largo consumo con materie plastiche utilizzabili in casa.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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