
Si può entrare e uscire dalle stanze virtuali e si può parlare con chiunque ma solo con la voce. Vietate le foto
Clubhouse è il nuovo social super chiacchierato, grazie anche all’intercessione di Elon Musk. Si tratta di una piattaforma che funziona con una serie di stanze virtuali piene di persone che si riuniscono per parlare degli argomenti più diversi, ma solo con la voce: non si fanno post, non si caricano foto, né video, nessuna parola scritta. È, letteralmente, il social della voce. Si accede solo su invito e solo se ad invitarci è un amico già iscritto.
L’app di Clubhouse per il momento è disponibile solo su iOS. «Inizieremo presto a lavorare sull’app per Android», hanno assicurato i fondatori, Paul Davison e Rohan Seth, ex dipendenti di Pinterest e Google.
Ad oggi, Clubhouse ha due milioni di iscritti, ha raccolto 110 milioni di dollari di investimenti, in parte dalla società di venture capital Andreessen Horowitz e a gennaio, dopo l’ultimo round, è stata valutata un miliardo di dollari.
A farla decollare è stata la consacrazione di Elon Musk, l’imprenditore di Tesla e Space X, che con un tweet ha dato appuntamento ai suoi follower sul social: cinquemila persone in una stanza a parlare di Marte, energia e nuove tecnologie per oltre due ore. «Avevamo deciso di dare un’ultima possibilità alle app social – hanno spiegato i fondatori – il nostro obiettivo era costruire un’esperienza social che sembrasse più umana, dove invece di postare, puoi riunirti con altre persone e parlare. Volevamo creare qualcosa che ti permettesse di chiudere l’app facendoti sentire meglio di quando l’hai aperta, perché hai stretto amicizie, incontrato nuove persone e imparato qualcosa».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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