L’offerta della multi-utility per accaparrarsi il 70,1% del gruppo concorrente rimane sospesa. Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro Le Maire che ha definito l’operazione “ostile”
I giudici francesi bloccano l’opa di Veolia su Suez. Lo scontro tra le due potenze dell’energia e delle utility, nel vivo ormai da settimane, sembrava essere arrivato a un punto di svolta quando, nonostante i ripetuti rifiuti a cedere da parte di Suez, l’azienda concorrente ha deciso di procedere lo stesso alla scalata aggressiva sul gruppo. L’annuncio è arrivato ieri sera, quando Veolia, già proprietaria del 29,9% di Suez, ha comunicato la sua intenzione di acquisire il resto del capitale, con un’offerta di 18 euro per azione sul 70,1% della società.
Ma la concorrente non è stata a guardare. Per tutta risposta ha chiamato in causa il tribunale del Commercio di Nanterre che si è riunito nella nottata ed ha bloccato il tutto. Ma stamattina presto Veolia ha depositato lo stesso formalmente la sua offerta, che quindi, alla luce dell’ordinanza, rimane provvisoriamente sospesa.
Sulla vicenda si è espresso anche il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire che ha definito l’operazione di Veolia una “manovra ostile“. Il titolare del dicastero economico ha poi aggiunto che chiederà all’autorità di regolamentazione dei mercati transalpina di entrare nel merito della questione, tenendo presente che qualsiasi operazione tra i due colossi deve avere sempre una base di consenso amichevole e costruttiva.
di: Maria Lucia PANUCCI
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