
Per ottenerlo deve quantomeno dimostrare di essersi impegnata a cercarlo e di non aver avuto successo
La Cassazione dice no all’assegno di mantenimento alla ex moglie che non cerca lavoro. Ora per ottenerlo, dopo il divorzio, la donna deve quantomeno dimostrare di essersi impegnata per cercare un’occupazione e di non aver avuto successo.
Alla sentenza gli ermellini sono arrivati dando ragione ad un 46enne di Torino che per anni ha versato l’assegno divorzile ma poi ad un certo punto aveva smesso visto che la donna, anche lei 46enne, non aveva mai provato a rendersi indipendente economicamente. La ex si è giustificata davanti ai giudici sostenendo di essere ormai fuori dal mercato del lavoro, ma la tesi non ha convinto: per i massimi magistrati poteva tranquillamente tentare, essendo oltretutto in buona salute.
La Corte ha anche sottolineato che la donna, quando era sposata, non viveva nel lusso e poteva tentare di tornare a lavorare come addetta alle pulizie come aveva fatto, in modo saltuario, anche in passato. A far pendere, poi, la decisione dei giudici a favore dell’ex marito, è stato anche il fatto che la donna da tempo aveva una nuova relazione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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