I maggiori incrementi sono al Nord e nel settore del commercio
Nel corso del 2020 sono state aperte circa 464.700 nuove partite Iva, il 14,8% in meno rispetto al 2019, a causa del Covid. Secondo quanto riferisce una nota del Mef il 72,2% è stato aperto da persone fisiche, il 21% da società di capitali e solo il 3,4% da società di persone.
Per quanto riguarda le persone fisiche sono soprattutto gli uomini ad aprirle con il 62,7% di aperture totali. Il 48% delle nuove partite Iva è stato avviato da giovani fino a 35 anni ed il 31% da soggetti nella classe 36-50 anni.
Riguardo alla ripartizione territoriale, circa il 44% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,4% al Centro e il 34,1% al Sud ed Isole. Il confronto con l’anno precedente evidenzia comunque che tutte le Regioni mostrano un calo di avviamenti: i maggiori si sono registrati nelle Marche (-19%), in Liguria (-18,7%) e Toscana (-17,6%), il più contenuto in Veneto (-5,3%).
Il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partite Iva (circa il 20% del totale), seguito dalle attività professionali (16,3%) e dall’agricoltura (10,8%).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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