
Fiumicino è tra gli scali Ue con il maggior calo di voli (-78%)
Nel 2020, a causa del Covid, il traffico degli aeroporti europei è crollato del 70,4% con una perdita di 1,72 miliardi di passeggeri rispetto all’anno precedente. Lo rileva Aci Europe, secondo la quale si è tornati ai livelli del 1995. «Con 728 milioni di passeggeri nel 2020, rispetto ai 2,4 miliardi dell’anno precedente – ha commentato il direttore generale di Aci Europe, Olivier Jankovec – gli aeroporti europei sono tornati ai livelli del 1995. Nessun settore industriale può reggere a un simile shock. Alcuni paesi europei hanno adottato delle misure di sostegno finanziario, ma soltanto 2,2 miliardi di euro sono stati messi a disposizione per tale motivo. Rappresentano meno dell’8% delle perdite di ricavi subite lo scorso anno dagli aeroporti».
A gennaio l’aeroporto di Roma Fiumicino, con 16.400 voli commerciali in meno, pari al -78% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, figura tra gli hub dell’Ue più colpiti dagli effetti delle misure restrittive per contenere il Covid. Secondo i dati Eurostat i principali cali dei voli commerciali si sono registrati nello scalo di Monaco (-25.400 voli, -85%), Parigi-Charles de Gaulle (-23.500, – 63%), Amsterdam- Schiphol (-23.100, -61%), Francoforte (-23.100,-64%) e Madrid-Barajas (-22.900, -70%).
di: Maria Lucia PANUCCI
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