
Nel quarto trimestre il dato segna +1% ma -7,8% su base annua
L’economia britannica è cresciuta più del previsto nel quarto trimestre 2020 ma a livello annuale registra la maggior contrazione della storia. Il Pil del Regno Unito ha registrato nell’ultima parte dell’anno del Covid un rialzo dell’1% rispetto al +16% del trimestre precedente, mentre gli analisti si aspettavano una crescita dello 0,5%.
Nel quarto trimestre del 2020 si sono verificati aumenti nei servizi, nella produzione e nelle costruzioni, anche se la produzione di queste industrie è rimasta al di sotto dei livelli pre-pandemia. C’è stata un’ulteriore ripresa dei consumi pubblici e, in misura minore, degli investimenti delle imprese.
La produzione industriale inglese ha mostrato a dicembre un rialzo mensile dello 0,2%, in leggero rallentamento rispetto al +0,3% della passata rilevazione. Il mercato si attendeva una crescita dello 0,5%. Su base annua il dato ha evidenziato un calo del 3,3% dal precedente -3,9% contro il -3,7% del consensus Bloomberg.
Secondo i dati dell’ONS (Office for National Statistics), che ha fornito la stima preliminare, su base annua, nei confronti del quarto trimestre 2019, il Pil inglese ha mostrato una flessione del 7,8%, dopo il -9,6% precedente, e contro il -8,1% del consensus.
Nel corso di tutto il 2020, il Pil si è contratto del 9,9%, segnando il più grande calo annuale mai registrato. Il consesuns, secondo dati Refinitiv, era per un -8%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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