L’Iss: “impatto rilevante senza misure adeguate”
L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha aggiornato la sua analisi del rischio tenendo conto delle varianti che stanno circolando in Italia e in Europa. Ad oggi, il rischio associato a un’ulteriore diffusione è «valutato come alto-molto alto per la popolazione complessiva e molto alto per gli individui vulnerabili».
A seguire, l’Istituto superiore di sanità ha dichiarato che, considerata la ciroclazione nelle diverse aree del Paese, è raccomandato «intervenire al fine di contenere e rallentare la diffusione della variante VOC 202012/0, rafforzando o innalzando le misure in tutto il Paese e modulandole ulteriormente laddove più elevata è la circolazione, inibendo in ogni caso ulteriori rilasci delle attuali misure in atto». L’Iss ha chiarito anche che in Italia la vaccinazione non ha ancora raggiunto coperture sufficienti e pertanto la diffusione delle varianti potrebbe avere un impatto rilevante in mancanza di misure di mitigazione adeguate.
A preoccupare è soprattutto la variante inglese, e gli esperti sembrano essere tutti concordi con quanto espresso già dal Comitato tecnico scientifico la settimana scorsa (leggi qui).
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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