
Si tratta del gennaio peggiore di sempre. Vendite giù del 26% anche per la neonato Stellantis
Il mercato dell’auto risente ancora degli effetti della pandemia ed inizia il 2021 decisamente male. Stando ai dati diffusi dall’Acea a gennaio in Ue le immatricolazioni sono state solo 726.491, con un drastico calo del 24% dopo il -3,3% di dicembre. Si tratta del gennaio più negativo di sempre. Una caduta analoga (-22,3%) c’era stata a giugno dell’anno scorso, quando l’Europa tentava la ripartenza dopo i lockdown di primavera. Ma comunque era stata più contenuta di quella attuale.
Tra i singoli Paesi la Spagna è stata la più colpita (-51,5%), seguita da Germania (-31,1%) e Italia (-14%), mentre la Francia ha avuto un calo del 5,8%. La Svezia (+22,5%) e la Francia sono state le uniche a non avere una perdita a doppia cifra.
Avvio d’anno debole anche per Stellantis. In Europa per il gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa le vendite complessive sono state 164.575, in diminuzione del 26,1% rispetto a gennaio del 2020, mentre la quota di mercato è diminuita dal 23,3% al 22,7%. Tra i singoli brand, pur in calo, hanno fatto meglio del mercato Peugeot (-18,1%) e Jeep che ha chiuso il mese con una flessione del 14%. Forte contrazione, invece, per Opel (-33,5%), Citroen (-32,9%) e Fiat (-28,6%). Il primo gruppo europeo per auto vendute resta la Volkswagen, con 186.889 macchine immatricolate a gennaio.
di: Maria Lucia PANUCCI
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