La manovra di Bilancio ha prorogato la detrazione d’imposta del 90% per il recupero e il restauro della facciata esterna
Prosegue anche per il 2021 l’agevolazione fiscale riguardante il restauro delle facciate esterne degli edifici esistenti in qualunque categoria catastale, una misura confermata e prorogata dalla legge di bilancio che prevede lo sgravio del 90% per quegli edifici che si trovano nelle zone A e B come individuato dal decreto ministeriale n. 1444/1968, oppure in territori ad esse assimilabili. Di che zone si tratta? La zona A comprende le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale. La Zona B include le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate.
L’obiettivo è quello di riqualificare il patrimonio edilizio esistente, pertanto non spetta in caso di interventi che siano effettuati su facciate interne non visibili dalla strada. Per lo stesso motivo i lavori ammessi, oltre quelli già citati, sono gli interventi sui balconi, gli ornamenti e i fregi. Inoltre anche i lavori su grondaie e pluviali, parapetti e cornici.
Chi può usufruire dell’agevolazione? Come sottolineato dall’Agenzia delle entrate tutti i contribuenti, residenti e non residente, soggetti Irpef e Ires, che possiedono l’immobile che si sottoporrà all’intervento.
La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali costanti di pari importo, e per ottenerla bisogna documentare le spese sostenute tra il 2020 e il 2021 ed effettuate tramite bonifico bancario o postale. Inoltre è necessario presentare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e comunicare preventivamente la data di inizio dei lavori all’Asl. Tramite lo sconto in fattura o la cessione del credito, invece, è possibile recuperare subito il 90% del bonus senza aspettare i 10 anni previsti.
Infine è importante ricordare che i documenti utilizzati per presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate vanno conservati in modo da essere presentati se richiesti ulteriormente.
di: Micaela FERRARO
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