Dismissioni del portafoglio per oltre €2 miliardi. Verso zero emissioni nette nel 2050
La produzione crescerà a una media di circa 4% all’anno tra il 2021 ed il 2024 principalmente in maniera organica. Per il 2021, un anno di transizione prima della piena ripresa dal Covid19, la produzione si conferma a circa 1,7 milioni di barili di olio equivalente/giorno (boed). Non solo. Durante il quadriennio, saranno completati 14 grandi progetti, che rappresenteranno oltre il
70% della nuova produzione. E’ quanto prevede il piano strategico 2021-2024 di Eni. «Questi progetti – si legge nel comunicato – sono localizzati in Angola, Indonesia, Messico, Mozambico, Norvegia ed Emirati Arabi Uniti. In termini di futuro portafoglio produttivo, nel 2024 il 55% circa delle riserve P1 saranno a gas, rispetto al 50% attuale. Il free cash flow nell’Upstream supererà €18 miliardi e, ipotizzando uno scenario costante a $50/bbl, ammonterà a circa €14 miliardi, superando di due volte il fabbisogno dell’azienda legato alla politica di remunerazione».
La gestione del portafoglio consentirà di valorizzare al massimo gli asset e di dismettere business non strategici. Il piano di dismissioni raggiungerà un valore complessivo lordo superiore ai €2 miliardi e la maggior parte del ricavato verrà reinvestito in acquisizioni per ridefinire il portafoglio stesso.
Eni vuole essere leader nella transizione energetica e per questo punta a zero emissioni nette al 2050, riducendole del 25% entro il 2030 e del 65% entro il 2040.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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