Pesano sui mercati le mancate novità sul fronte vaccini che spaventano gli investitori. Paura per l’apertura negativa del listino Usa. Il petrolio continua la sua ascesa
Le piazze europee hanno chiuso la seduta di oggi sotto la parità: il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni in calo dello 0,55%. Deboli anche il Cac 40 con il -0,04%, il Dax a -0,17% e Ftse 100 a -0,04%, dopo l’apertura in flessione di Wall Street. Il Ftse Mib ha però recuperato parte delle perdite intraday.
Lo spread Btp/Bund ha chiuso a 93,81 punti base, rimanendo stabile.
Hanno pesato sulla giornata in borsa le mancate novità sul fronte vaccini: gli investitori temono l’inflazione, soprattutto dopo l’apertura in negativo dei listini di Wall Street. La presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde ha dichiarato che sta monitorando l’evoluzione dei rendimenti nominali delle obbligazioni a lungo termine (leggi qui).
Protagonista della giornata è Atlantia che ha guadagnato il 4,62% in area 15,75 euro con gli investitori che guardano all’Opa totalitaria sulle azioni Astm promossa da Naf2 (ne abbiamo parlato qui), che punta a ottenere il delisting del titolo. Sotto i riflettori anche l’affare Aspi, perché potrebbe essere presentata l’offerta vincolante per l’88% di Aspi della cordata Cdp. Il prezzo si aggira tra 8,5-9,5 miliardi di euro, già rifiutata dalla holding e sarebbe condizionata all’approvazione del Piano economico e finanziario (Pef) e dal fatto che non vi sia una procedura di infrazione UE.
Pirelli sale del 3,97%, grazie all’annuncio di Goodyear che ha dichiarato che acquisirà il controllo di Cooper Tire & Rubber per circa 2,8 miliardi di dollari. Cooper è il quinto produttore di pneumatici del Nord America per fatturato.
Poste Italiane sale a +2,62%. Il titolo del gruppo postale ha preso quota nel corso della giornata e viaggia al momento sui top intraday a 9,56 euro con +1,74%.
L’oro sale, grazie al rialzo delle aspettative di un rincaro dei prezzi, e guadagna l’1,75%. Continua l’ascesa del petrolio, con Brent e Wti a 63,65 e 60,97 dollari, in aumento rispettivamente del 2,43% e del 2,89%. L’euro si rafforza nei confronti del dollaro, con il tasso di cambio che si muove stabile intorno a 1,214, al +0,20%. Giornata positiva per i titoli oil: +3,76% Tenaris, +3,49% e +1,72% ENI.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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