
Secondo fonti investigative l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex Garante dell’Antitrust si sarebbe suicidato sparandosi un colpo di pistola. Aveva 69 anni
La politica è in lutto. L’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio ed ex garante dell’Antitrust, Antonio Catricalà, è stato trovato morto nella sua abitazione a Roma, nel quartiere Parioli. Secondo fonti investigative, Catricalà, 69 anni lo scorso 7 febbraio, si sarebbe suicidato sparandosi un colpo di pistola.
Sul posto è presente la Polizia e la Scientifica.
Catricalà ha ricoperto l’incarico di presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per 6 anni, dal 2005 al 2011. Nel suo lungo curriculum anche una duplice esperienza come sottosegretario alla presidenza del Consiglio, prima con il governo Berlusconi, dal 2001 al 2005, poi con l’esecutivo guidato da Mario Monti, dal 2011 al 2013. Nel 2013 viene nominato viceministro al ministero dello Sviluppo Economico, con delega alle comunicazioni, con il ministro Flavio Zanonato nel Governo Letta. Nel giugno del 2015 diventa presidente dell’Oam – Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi. Attualmente era presidente di Aeroporti di Roma e da pochi giorni era stato nominato alla guida dell’Igi, l’Istituto Grandi Infrastrutture.
La Procura di Roma ha aperto un’indagine sulla morte del giurista.
L’Aula del Senato ha rispettato un minuto di silenzio, su invito della presidente Elisabetta Casellati, in memoria di Antonio Catricalà. Molti i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia.
di: Maria Lucia PANUCCI
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