
Nella classifica delle 100 più prestigiose non ce n’è nessuna a bandiera italiana
Secondo una ricerca realizzata da Italiadecide in collaborazione con Intesa Sanpaolo, e condotta dal Comitato scientificato del professor Domenico Asprone con Pietro Maffettone, Massimo Rubechi e Vincenzo Alfano, l’Italia non ricopre alcun posto nella classifica delle 100 migliori università a livello globale.
Ampliando la classifica la bandiera tricolore ricompare: nei primi mille atenei a livello globale l’Italia supera tutti per numero di istituti, ma nessuno di questi riesce a superare lo sbarramento del 100esimo posto.
Questo accade per via della metodologia usata nei principali ranking internazionali. Infatti nelle ricerche vengono valutate le singole università e non il sistema universitario nel suo complesso. Pesano come macigni anche la scarsa competitività dovuta a risorse economiche nettamente inferiori rispetto a quelle stanziate dagli altri principali Paesi di riferimento e lo stanziamento delle risorse per la ricerca rispetto alla spesa pubblica, che in Italia è molto bassa. Mancano perciò le possibilità di migliorare le modalità di reclutamento dei professori e il ricambio generazionale. «Per salire nei ranking e aumentare l’attrattività internazionale – fa notare la ricerca – bisogna incrementare gli investimenti, intervenire su politiche di reclutamento del personale accademico, migliorare la macchina amministrativa, collaborare con imprese e tra atenei per internazionalizzazione, comunicare meglio a livello sistemico».
La ricerca è stata fatta partendo dai risultati di una consultazione ampia realizzata tramite questionari che sono stati sottoposti a stekeholder nazionali e internazionali, accademici italiani con interessi internazionali, imprese operanti all’estero, istituzioni internazionali che finanziano la ricerca italiana e studenti italiani con esposizione a sistemi di istruzione terziaria nel mondo.
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
Ti potrebbe interessare anche: