
In Italia salgono ad 8 le Regioni con terapie intensive oltre la soglia ma Arcuri rassicura che la campagna vaccinale sta accelerando con 100 mila vaccinati al giorno da lunedì
La Galizia potrebbe essere la prima Regione della Spagna a sanzionare persone che si rifiutano, senza validi motivi, di vaccinarsi contro il Covid. Il Parlamento di questa comunità autonoma del nordovest del Paese ha approvato la riforma della normativa sanitaria regionale. Le multe dovrebbero dividersi in tre livelli: lieve, grave e molto grave in base “al rischio o danno che causa per la salute della popolazione” e si può pagare dai mille fino ai 600 mila euro. L’obiettivo è soprattutto quello di scoraggiare negazionisti e persone che non vogliono vaccinarsi.
Ma la legge accende lo scontro politico. La formazione di maggioranza, il Partito Popolare (centrodestra), sostiene che la nuova normativa impedisce il “negazionismo” e risponde a lacune esistenti rispetto a questo tema nella normativa nazionale. I partiti dell’opposizione mettono invece in dubbio l’applicabilità legale delle multe e sostengono che il provvedimento sarà rigettato dai tribunali perché “vulnera i diritti fondamentali, contraddice le norme nazionali e favorisce la propaganda negazionista“.
Da noi invece sale da 6 a 8 il numero delle Regioni che superano la soglia critica del 30% dei posti letto occupati da pazienti Covid in terapia intensiva. E’ l’allarme lanciato dal Gimbe che registra anche un aumento del 10% dei nuovi casi negli ultimi 7 giorni. Ad oggi poi solo tre anziani su 100 hanno completato la vaccinazione anti-Covid e la continua revisione al ribasso delle forniture, in soli due mesi ha quasi dimezzato le dosi previste per il primo trimestre 2021, che sono precipitate da 28,3 a 15,7 milioni. Ma su questo fronte il commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri sottolinea che la vaccinazione sta accelerando, con oltre 100 mila somministrazioni effettuate al giorno da lunedì.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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