Entro il 28 febbraio tutte le PA dovrebbero integrare il Sistema pubblico di identità digitale
Richiedere Spid è diventato un passaggio fondamentale per tutti i contribuenti. L’identità digitale è fondamentale non solo per partecipare al cashback, ma anche per accedere ai servizi della pubblica amministrazione più richiesti, dal modello 730 precompilato al fascicolo sanitario elettronico. Inoltre, secondo quanto previsto dal decreto Semplificazioni, entro il 28 febbraio tutte le PA dovrebbero integrare Spid come strumento esclusivo di identificazione, insieme alla carta d’identità elettronica.
Adesso per ottenere Spid è possibile rivolgersi alle Poste Italiane, in modo ancora più semplice: basta scaricare sullo smartphone l’app gratuita PosteID e seguire le istruzioni. Ci sono due casistiche da considerare: la persona che dispone di passaporto o carta d’identità elettronica, e quella che invece non li ha.
Nel primo caso, è sufficiente avvicinare il documento al cellulare per consentire la lettura e proseguire con le istruzioni. Nel secondo, basta recarsi nell’ufficio postale più vicino muniti di carta d’identità e tesserino sanitario: l’operatore gestirà la pratica e Spid verrà rilasciato senza alcun costo aggiuntivo.
Le altre strade che è possibile perseguire per ottenere Spid passano per gli Identity Provider, i fornitori: in questo caso variano le modalità di registrazione e anche i costi. In generale occorre fornire dati anagrafici e contatti, un numero di cellulare e un indirizzo email. Dopo aver creato user e password sarà necessario effettuare il riconoscimento, che può avvenire tramite webcam se non di persona, ma quasi sempre questa opzione è a pagamento.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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