L’indice di febbraio è più alto rispetto a quanto previsto dagli analisti, che lo davano a 58,9
L’Institute for Supply Management ha rilasciato l’indice manifatturiero di febbraio negli Stati Uniti: 60,7 punti, in rialzo rispetto ai 58,7 di gennaio ma superiore anche alle stime degli analisti, che si aspettavano un 58,9. Un trend che coinvolge anche l’Eurozona, con le stime del manifatturiero in crescita in tutte le principali economie (come abbiamo visto qui).
L’ISM stabilisce a 50 punti il confine tra fase di espansione e fase di contrazione. Compongono l’indice i dati sull’occupazione, i prezzi, i nuovi ordini, la produzione e gli inventari. Tutte le voci negli Stati Uniti sono cresciute rispetto a gennaio: occupazione a 54,4 invece di 52,6, prezzi a 86 invece di 82,1, nuovi ordini a 64,8 rispetto a 61,1, produzione a 63,2 invece di 60,7. Unica voce sottotono è quella degli inventari che scende a 49,7 mentre a febbraio era 50,8.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ASKANEWS
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