
La divisione statunitense di Fiat Chrysler, ora controllata 100% da Stellantis, si è dichiarata colpevole nel processo per la corruzione di alcuni membri sindacali UAW
Colpevole. La divisione statunitense di Fiat Chrysler, ora controllata 100% da Stellantis, ha ammesso le sue colpe nel processo di corruzione di alcuni membri del sindacato United Auto Workers (UAW) per ottenere condizioni più favorevoli riguardo gli accordi sui contratti collettivi dei lavoratori.
La notizia era stata già anticipata lo scorso gennaio, con FCA US, che aveva ammesso la sua colpevolezza e aveva annunciato che avrebbe pagato senza contestare una multa di 30 milioni di dollari. «E’ stato raggiunto un accordo con l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti per il distretto orientale del Michigan che conclude l’inchiesta su passate condotte illecite di alcuni ex-dipendenti di Fca riguardo allo Uaw-Chrysler national training center (ntc). L’accordo, che è soggetto all’approvazione della Corte federale degli Stati Uniti, prevede un’amissione di colpevolezza in relazione ad una singola contestazione di accordo inteso a violare il Labor management relations Act e il pagamento di una multa di 30 milioni di dollari», si legge in un comunicato della società.
Ora il giudice distrettuale degli Stati Uniti Paul Borman ha dichiarato in un’udienza in tribunale di aver accettato la dichiarazione di colpevolezza di FCA e di aver fissato una data per il pagamento della sanzione per il prossimo 21 giugno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/TONY VECE
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