
Il premier Draghi ha firmato il decreto che entra in vigore il 6 marzo. La conferenza stampa dei ministri Speranza e Gelmini. Riaprono cinema e teatri dal 27/3 ma con prenotazione online
Il premier Mario Draghi ha firmato il suo primo Dpcm sule nuove misure restrittive che rimarrà in vigore fino al 6 aprile. I provvedimenti trapelati in questi giorni (di cui vi abbiamo parlato qui) sono stati confermati. Nulla però è stato accennato in merito nella conferenza stampa di stasera. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha confermato la divisione del territorio in zone a seconda della gravità del contagio: «siamo convinti che per far ripartire il Paese serva la vittoria contro la pandemia – ha detto Speranza – è necessario continuare a rispettare le regole. Per questo il Dpcm prova a mantenere un impianto di conservazione delle misure essenziali che sono vigenti».
Confermata anche la didattica a distanza per le scuole che si trovano in zona rossa: «la variante inglese ha una particolare capacità di penetrazione nelle fasce più giovani. Questo ci ha portato a determinare che in area rossa le scuole di ogni ordine e grado saranno in Dad, così come nei territori dove il tasso di incidenza del virus è pari o superiore a 250 ogni 100mila abitanti», ha spiegato Speranza. Delegata la decisione agli enti locali, quindi, per le Regioni arancioni.
Il ministro per gli Affari Regionali Maria Stella Gelmini ha spiegato che è stato istituito un tavolo tecnico con le Regioni per valutare i 21 parametri della suddivisione in fasce. Gelmini ha anche confermato che nel decreto sostegno sono stati previsti 200 milioni per il supporto alle famiglie con i congedi parentali.
Altra novità riguarda i cinema: dal 27 marzo si potrà andare nelle sale e nei teatri solo prenotando online. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima. Inoltre in tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
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