La classifica di Forbes: quanto costa la beneficenza?
«La bontà è l’unico investimento che non fallisce mai», diceva Henry David Thoreau, e forse per questo nell’anno del covid molti filantropi americani hanno dedicato più del solito alla beneficenza, per cercare di arrestare la diffusione del virus o quantomeno a rallentarlo e ridurne l’impatto.
Nella classifica dei miliardari più generosi d’America secondo Forbes la palma d’oro va a Warren Buffet, che ha donato 42,8 miliardi. Al secondo posto medaglia d’argento condivisa per Bill e Melinda Gates, che hanno una fondazione cardine nel campo della ricerca sui vaccini: tramite questa hanno donato 1,75 miliardi di dollari alla ricerca per il farmaco contro il covid. Sul podio anche George Soros, che ha investito non solo per combattere la pandemia ma anche per la lotta alla democrazia, per un totale di 16,8 miliardi.
Un gradino sotto il podio Michael Bloomberg, ex sindaco di New York, che ha donato circa 330 milioni per finanziare attività legate al covid ma si è preoccupato anche della lotta al cambiamento climatico per un totale di 11,1 miliardi di dollari donati. Con 8 miliardi sotto di lui Charles Chuck Feeny, impegnato sul fronte della scienza e del sostegno ai giovani.
In epoca covid nessuno ha donato più di MacKenzie Scott, regina della filatropia ed ex moglie di Jeff Bezos, che ha sovvenzionato 500 diverse organizzazioni per un totale di 5,8 miliardi di dollari.
In classifica anche Gordon e Betty Moore che hanno investito 5,15 miliardi per scienza, ambiente e istruzione, Ely e Edythe Broad con 2,8 miliardi dati in beneficenza per istruzione, arte e scienza, Jim e Marilyn Simons con 2,7 miliardi per la ricerca scientifica, e ovviamente, Mark Zuckerberg e Priscilla Chan, che hanno donato in totale 2,7 miliardi di dollari, di cui almeno 100 milioni unicamente sul versante coronavirus.
di: Micaela FERRARO
FOTO: SPENCER PLATT/GETTY IMAGES
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