L’analisi di Scenari immobiliari e casa.it sui criteri scuola, servizi e cultura
Ci sono dei criteri oggettivi per scegliere un quartiere piuttosto che un altro in cui insediarsi? Secondo Scenari immobiliari e casa.it sì: per questo hanno stilato un rapporto prendendo in considerazione svariati criteri. In primo luogo l’accessibilità, che è valutata misurando la porzione di territorio servito da trasporto pubblico; secondariamente la dotazione di servizi culturali, ovvero musei e centri espositivi raggiungibili in un massimo di 15 minuti; poi la presenza di strutture scolastiche dagli asili alle università, a seguire la presenza di strutture commerciali di vicinato e di medie superfici di vendita alimentare, e infine la presenza di strutture sanitarie.
Adattando questi criteri a Milano, dal report viene fuori che l’area migliore è quella compresa tra via san Vittore e via Vincenzo Monti. Seguono Duomo, Guastalla, Brera e al quarto posto Città Studi. Per quanto riguarda Roma, il primo municipio è il migliore: vi fanno riferimento il centro storico e quartieri di prestigio come Trastevere, Aventino, Prati. Seguono i Parioli. A Napoli prevale il secondo municipio, Avvocata e Montecalvario. Al secondo posto Chiaia e Posillipo, che sono i quartieri più cari, e in terza posizione il Vomero. A Bologna invece prevale la zona di Savena, con centri commerciali e strutture ospedaliere.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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