Il Governo è al lavoro sul piano da presentare all’Ue, tra i sacrificabili proprio la punta di diamante del piano cashless
Il cashback potrebbe non avere futuro. In queste ore il Governo sta lavorando alla riscrittura del Recovery Plan, la cui bozza era stata preparata durante le ultime settimane del Governo Conte, e tra le modifiche riportate non è da escludere un ridimensionamento o addirittura uno stop definito al bonus.
Per il periodo del pre-cashback di Natale, che si è tenuto tra l’8 e il 31 dicembre, Consap ha concluso la fase di liquidazione dei rimborsi, con circa 223 milioni di versamenti.
Adesso la partita si svolgerà nelle prossime due settimane, il tempo a disposizione del Mef per presentare le modifiche del PNRR. Il cashback è particolarmente a rischio perché potrebbe non rispettare le direttive arrivate dall’Unione europea, con i cinque miliardi stanziati dal Conte bis per il rimborso del 10% per gli acquisti effettuati con metodi di pagamento elettronici. Il problema alla base è che la misura non garantisce una crescita adeguata del Pil, benché combatta l’evasione fiscale.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: