
Ad Allianz va il ramo danni, a Cnp l’attività vita
Continua il riassetto internazionale per Aviva che punta a focalizzarsi sui Paesi più forti. Ora annuncia l’uscita dall’Italia con la vendita delle rimanenti attività Vita e Danni per 873 milioni. In particolare il gruppo vende il business vita a Cnp Assurances per 543 milioni e quello Danni ad Allianz per 330 milioni.
Il valore complessivo dell’operazione è appunto di 873 milioni di euro, ma considerando la quota del 49% in mano a Unicredit, il valore delle attività sale a 1,2 miliardi. Le cessione, che sono soggette all’approvazione dell’Ente regolatore e dell’ Anti-trust, verranno perfezionate nella seconda metà dell’anno. «Dall’annuncio della nuova strategia ad agosto dello scorso anno, abbiamo comunicato 7 cessioni che genereranno oltre 5 miliardi di sterline di profitti. Questo rapido avanzamento ci permette di focalizzarci sulla trasformazione e la crescita dei nostri business più forti in UK, Irlanda e Canada – ha commentato Amanda Blanc, ceo di Aviva. – La vendita delle attività italiane ad acquirenti di alto livello è un buon risultato per i nostri clienti, dipendenti e distributori. Avevamo promesso di agire velocemente e lo stiamo facendo. Continueremo a lavorare per migliorare il business di Aviva a beneficio dei nostri azionisti».
Aviva è la sesta più grande compagnia assicurativa del mondo ed è leader nel Regno Unito nel ramo danni, vita e previdenza. L’addio all’Italia non è una buona notizia per i consumatori, perché elimina un concorrente competitivo sul mercato, riducendo la possibilità di scegliere e mitigando la pressione sui prezzi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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