L’incidente è avvenuto in una zona semidesertica del Texas. L’obiettivo è poter usare questo tipo di veicolo per andare un giorno su Marte
Elon Musk fallisce ancora la missione di andare su Marte. Il terzo prototipo del razzo spaziale di SpaceX è esploso pochi minuti dopo l’atterraggio in una zona semidesertica nel Sud del Texas. Ne dà notizia il sito del quotidiano francese Le Figaro.
Il prototipo, denominato SN10, che sta per “Serial Number 10”, è decollato da Boca Chica, Texas, per un terzo test suborbitale. Ha raggiunto i 10 chilometri di quota prima di iniziare la sua discesa: è riuscito ad atterrare, a prima vista senza incidenti, nel punto desiderato ma le fiamme visibili ai piedi del razzo, dopo che aveva toccato terra, hanno richiesto l’intervento delle squadre di sicurezza presenti sul posto. Pochi minuti dopo, un’enorme esplosione ha lanciato in aria il velivolo che si è poi frantumato ricadendo al suolo.
Non è la prima volta che accade. Altri due prototipi (SN8 e SN9) si erano schiantati in atterraggio a dicembre e febbraio scorso. I test si stanno svolgendo in un’area quasi deserta affittata da SpaceX, nell’estremo sud del Texas, vicino al confine con il Messico e ai margini del Golfo del Messico.
Nonostante il terzo fallimento Elon Musk non si dà però per vinto. Ha in programma di lanciare molti di questi razzi per conquistare Marte. Ma inizialmente il veicolo spaziale potrebbe rivelarsi utile per viaggi più ravvicinati, soprattutto sulla Luna.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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