
“Adotteremo un piano offensivo che preveda l’elettrificazione e la guida autonoma. Il primo test sarà la Cina”
«Stellantis non si farà mettere all’angolo ed è pronta a lanciare un piano offensivo per competere con i maggiori player mondiali, a partire dalla Tesla di Elon Musk». A dirlo è l’amministratore delegato del gruppo Carlos Tavares che ha ripetuto più volte questo concetto davanti ai giornalisti, in occasione della presentazione dei risultati 2020 del gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa (guarda qui). L’obiettivo è lanciare la sfida ai concorrenti che al momento sembrano più avvantaggiati nella corsa verso il futuro dell’auto puntando sull’elettrificazione e la guida autonoma. «Stellantis – ha assicurato il ceo portoghese – non ha intenzione di diventare una compagnia del passato ed è pronta a scelte dirompenti per essere leader nel mercato mondiale».
Ebbene, nel suo primo anno di vita Stellantis vede un margine operativo adjusted al 5,5%-7,5% in assenza di lockdown significativi legati al Covid-19 ed il fatturato crescerà del 12-19% su base annua a 150-160 miliardi di euro.
Secondo Tavares il primo terreno di conquista potrebbe essere la Cina dove l’obiettivo è sviluppare una strategia vincente per “restare e crescere“. Poi per il 2025 Stellantis vuole avere il pieno controllo di tutta la catena di produzione dell’elettrico, batterie comprese. «L’obiettivo – ha concluso il ceo – è produrre veicoli elettrici con tanta autonomia e a un prezzo accessibile. Poi c’è il campo dei software, che oggi è strategico. Una nostra vettura ha 18 milioni di linee di codice, il triplo di un aereo di medie dimensioni. Per questo vogliamo avere il controllo del software: c’è un manager dedicato che sta predisponendo un piano di sviluppo che sarà presentato nei prossimi mesi».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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