
Mosca: “Siamo pronti a fornire il vaccino per 50 milioni di europei”. La fondazione Gimbe avvisa: “I casi sono aumentati del 33% nell’ultima settimana”
Buone notizie arrivano dal fronte vaccini. L’Ema ha dato il via alla valutazione del vaccino russo Sputnik V contro il Covid analizzando la conformità del prodotto ai consueti standard Ue di efficacia, sicurezza e qualità. La revisione continuerà fino a quando non saranno disponibili prove sufficienti per la domanda formale di autorizzazione all’immissione in commercio. L’ente precisa di non essere in grado di prevedere le tempistiche generali, ma sottolinea che “dovrebbe richiedere meno tempo del normale per valutare un’eventuale domanda a causa del lavoro svolto durante la revisione progressiva“.
Rimane anche l’attesa per l’approvazione del farmaco anti-Covid targato Johnson&Johnson, previsto per l’11 marzo.
A Mosca il capo del Fondo Russo per gli investimenti diretti, Kirill Dmitriev, in una nota dell’ente ripresa dall’agenzia Interfax, spiega che il Paese è pronto a fornire vaccini per 50 milioni di europei a partire da giugno 2021, dopo che verrà data l’approvazione al vaccino russo.
In Italia la situazione sembra peggiorare. Si è registrato un aumento di contagi del 33% negli ultimi 7 giorni. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe, secondo cui nella settimana dal 24 febbraio al 2 marzo 2021, rispetto alla precedente, si è verificato un netto incremento dei nuovi casi (123.272 vs 92.571) e un modesto calo dei decessi (1.940 vs 2.177). Per la Fondazione, “è l’inizio della terza ondata“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/BORIS PEJOVIC
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