
Johnson&Johnson prevede ritardi. Il Tar della Calabria sospende l’ordinanza di chiusura delle scuole accogliendo il ricorso di alcuni genitori
Sarà prolungato di almeno una settimana il lockdown in Alto Adige, che doveva terminare questo fine settimana. Lo ha annunciato il presidente della Provincia autonoma, Arno Kompatscher. «Anche se i numeri complessivamente stanno calando, la situazione in terapia intensiva resta critica», ha spiegato. Tra le cause di questa situazione la presenza delle varianti inglesi e sudafricane. Nei Comuni con casi di variante sudafricana tutti i bambini di asili e scuole elementari saranno testati due volte alla settimana. Medie e superiori restano chiuse.
Da Bruxelles arrivano anche le prime notizie in merito ad alcuni problemi di approvvigionamento di Johnson&Johnson per il vaccino monodose. La casa farmaceutica, secondo alcune fonti citate da Reuters, avrebbe già comunicato all’Unione europea alcune difficoltà nell’assicurare la fornitura delle 55 milioni di dosi previste per il secondo trimestre di quest’anno. L’ok dell’Agenzia Europea del Farmaco al suo vaccino dovrebbe arrivare giovedì 11 marzo e sono 200 milioni le dosi che la casa farmaceutica si è impegnata a fornire all’Ue nel 2021.
In Calabria riaprono scuole di ogni ordine e grado da mercoledì. Il Tar ha infatti sospeso l’ordinanza emessa venerdì dal presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì che sospendeva la didattica in presenza in tutte le scuole (ad eccezione dei nidi nella fascia di età 0-3) con attivazione della Dad. Il Tar, che ha fissato l’udienza di merito per il 14 aprile, ha così accolto il ricorso presentato da un gruppo di genitori, docenti, presidi e associazioni di tutta la Regione. Lo ha reso noto l’avv. Paolo Perrone che ha presentato il ricorso.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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