
Osservatorio Domini Covid-19 del Registro .it: “Attenzione per potenziali cyber attacchi che sfruttano paura e allarmismo”
Nel 2020 sono stati registrati 6615 domini .it a tema coronavirus, a partire dal primo: vaccinocoronavirus.it registrato a Venezia il 28 gennaio, ben prima dell’inizio dell’emergenza nel Paese. A renderlo noto è l’Osservatorio Domini Covid-19 del Registro .it. Il tema è stato uno dei più trainanti per i domini italiani di Registro .it che ad aprile e maggio del 2020 ha avuto un incremento delle registrazioni anno su anno del 44% e del 28%.
Tra le zone geografiche con le maggiori registrazioni ci sono la Lombardia (con 1514 registrazioni) al primo posto, seguita da Lazio (906), Veneto (547), Emilia Romagna (495), Campania (450) e Toscana (409). Completano la top ten Piemonte (357), Puglia (340), Sicilia (260) e Marche (196).
Il 2021 conferma il trend: tra gennaio e febbraio, l’Osservatorio ha individuato circa 50 nuovi domini a tema Covid-19.
Secondo l’Osservatorio, che monitora la pandemia dal punto di vista del web, la registrazione dei domini da una parte rappresenta un indice dell’attenzione rivolta al coronavirus, ma dall’altra tiene anche traccia di potenziali rischi di cyber attacchi che sfruttano emotività e allarmismo. Ad esempio, quando alla registrazione dei domini non segue la costruzione di un sito, probabilmente l’obiettivo è attirare l’attenzione o suscitare l’interesse di potenziali acquirenti, disposti a pagare pur di avere un dominio già esistente.
«Tra tutti i domini rientrati nei radar dell’Osservatorio» – afferma Maurizio Martinelli, primo tecnologo dell’IIT-CNR – «alcuni fanno pensare che dietro un normale indirizzo si possano celare tentativi di illecito informatico, come l’ottenimento di informazioni personali o dati sensibili, la diffusione di fake news o anche, più semplicemente, la registrazione preventiva di un dato dominio con lo scopo di acquisirne l’utilizzo per poi cedere il dominio stesso a chi desideri utilizzarlo. Una mappa dei domini» – prosegue – «è utile per monitorare l’andamento di un fenomeno che riguarda tutti, rapportandolo alla Rete per prevenire e interpretare esigenze, reazioni e abitudini dell’utenza rispetto a un evento traumatico come una emergenza sanitaria globale. Non è da escludere» – conclude Martinelli con le previsioni per il 2021 – «che l’auspicio di una vittoria contro il virus, con l’entusiasmo e la fiducia che ne conseguono, possano essere leva di una nuova impennata di registrazioni».
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/FRANCO SILVI/DRN
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