
Palazzo Chigi: sospensione temporanea e cautelativa
Il vaccino AstraZeneca è finito al centro di una bufera che ha portato allo stop delle somministrazioni in Germania, Francia e Italia (ne abbiamo parlato qui). Si sono unite anche la Spagna, con un blocco di 15 giorni al farmaco, e il Lussemburgo, in attesa dei test dell’Ema.
L’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, sta valutando l’affidabilità del vaccino e nei prossimi giorni verrà condotta un’analisi rigorosa di tutti i dati relativi agli eventi tromboembolici. «Gli esperti stanno esaminando in dettaglio tutti i dati disponibili e le circostanze cliniche che circondano casi specifici per determinare se il vaccino potrebbe aver contribuito o se è probabile che l’evento sia stato dovuto ad altre cause – ha spiegato l’Agenzia – il comitato per la sicurezza dell’Ema (Prac) esaminerà ulteriormente le informazioni domani e ha convocato una riunione straordinaria giovedì 18 marzo per concludere le informazioni raccolte e qualsiasi ulteriore azione che potrebbe essere necessaria».
Intanto fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che la decisione di sospendere il vaccino in Italia è “temporanea e cautelativa”, adottata in linea con gli altri Paesi europei. Il Governo rimane quindi in attesa delle valutazioni da parte dell’Ema.
Stesso discorso per la Commissione Europea: «prima di prendere qualsiasi provvedimento in merito al vaccino AstraZeneca la Commissione aspetterà la valutazione scientifica dell’Agenzia europea per i medicinali», ha detto il portavoce Stefan De Keersmaecker.
L’Organizzazione mondiale della sanità ritiene che i Paesi debbano continuare a usare il vaccino: «nessun farmaco è sicuro al 100% ma bisogna tenere conto dei vantaggi di vaccinare la popolazione», hanno dichiarato.
di: Micaela FERRARO
FOTO: EPA/RUNGROJ YONGRIT
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