
L’Olanda sospende fino al 28 marzo l’uso di AstraZeneca. Facebook etichetterà tutti i post sui vaccini. A fuoco il portone di ingresso dell’Iss a Roma, indagini in corso.
«Sputnik è un vaccino ben disegnato e merita l’interesse di tutti. Siamo bene lieti di collaborare con l’azienda produttrice e vedere se possiamo utilizzarlo in Europa, ma dobbiamo verificare gli standard di produzione rispetto alle aspettative. C’è un programma in corso e nelle prossime settimane vedremo se riusciremo ad approvare il vaccino. Ma prima della fine di aprile non saremo pronti per dare l’ok a Sputnik, più probabile maggio». Lo ha affermato Marco Cavaleri, responsabile della Strategia vaccini delll’Ema ai microfoni di Radio24.
«I vaccini sono sicuri e la sorveglianza spetta all’Aifa, non alla singola Regione. Il piano vaccinale è nazionale, deliberato con una legge del Parlamento prima e ora con decreto. La Costituzione dice che in caso calamità nazionale è lo Stato che coordina le decisioni». A parlare è il presidente dell’Agenzia del farmaco Giorgio Palù in merito alla decisione della regione Piemonte che ha interrotto per alcune ore la somministrazione di AstraZeneca per un presunto caso di reazione avversa gravissima. In un’intervista a La Repubblica, parla anche del precedente ritiro di un lotto da parte di Aifa, che deve verificare due casi di trombosi avvenuti in Sicilia. «In quel caso – precisa – si tratta di un lotto da 500 mila dosi delle quali 250 mila sono arrivate in Italia e 170 mila sono state inoculate senza eventi avversi importanti. Un evento trombotico colpisce ogni anno circa una persona ogni mille abitanti. Tra i giovani il dato sale a un caso ogni 10-100 mila abitanti. Aifa ha bloccato in via cautelativa il lotto in questione, finiti gli accertamenti ci sarà lo sblocco».
Intanto anche l’Olanda sospende cautelativamente l’uso del vaccino AstraZeneca fino al 28 marzo. L’annuncio è stato dato dal ministero della Salute olandese e la decisione è stata assunta a seguito della segnalazione di “possibili effetti collaterali” che si sarebbero verificati in Danimarca e Olanda.
Dopo le critiche per aver consentito la diffusione di false informazioni sulle sue piattaforme social, Facebook ha fatto sapere di aver iniziato ad aggiungere etichette ai post che discutono della sicurezza delle vaccinazioni e che le etichette saranno estese a tutti i post sui vaccini. La società di social media è pronta a lanciare uno strumento per fornire alle persone informazioni su dove ottenere i vaccini contro il Covid e ad aggiungere un’area informativa sul virus anche su Instagram.
Questa notte ignoti hanno cosparso di liquido infiammabile il portone d’ingresso dell’Istituto Superiore di Sanità, in viale Regina Elena a Roma, e gli hanno dato fuoco, dandosi alla fuga. L’immediato intervento di una pattuglia dei Carabinieri, che con l’estintore in dotazione all’auto di servizio hanno spento le fiamme, ha fatto sì che i danni fossero limitati. Sono in corso le indagini e i rilievi tecnico scientifici dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma. Al vaglio dei carabinieri le immagini delle telecamere della strade attorno all’Istituto che potrebbero avere ripreso chi ha dato fuoco al portone di ingresso. Al momento gli investigatori non escludono nessuna pista, dal gesto di un folle ad un atto. «Sono inaccettabili gli atti intimidatori contro l’Istituto Superiore di Sanità. A Silvio Brusaferro e a tutte le donne e gli uomini dell’ISS va il mio pieno sostegno e la gratitudine per il lavoro straordinario fatto ogni giorno al servizio del Paese. Il nemico è il virus. Non chi si impegna per combatterlo», ha scritto il ministro della Salute Roberto Speranza in un post su Facebook.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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