
La società fondata nel 2010 dai fratelli Collison batte Facebook e Musk
La piattaforma dei pagamenti elettronici Stripe, fondata dai fratelli irlandesi John e Patrick Collison nel 2010, è diventata la startup statunitense con la maggiore valutazione. La società, che fornisce un’infrastruttura software che permette a privati e aziende di inviare e ricevere pagamenti via internet, ha chiuso un round di finanziamento da 600 milioni di dollari (500 milioni di euro), che ha portato la sua valutazione a 95 miliardi di dollari (80 miliardi di euro).
Allianz X, Axa, Baillie Gifford, Fidelity Management & Research Company, Sequoia Capital e la National Treasury Management Agency (NTMA) figurano tra gli investitori principali. Stripe ha affermato che utilizzerà il capitale per investire nelle sue operazioni europee e in particolar modo nel quartier generale di Dublino. «L’azienda – si legge in un comunicato – utilizzerà i nuovi fondi per investire nelle iniziative europee (in particolare nel quartier generale di Dublino), per supportare la crescente domanda proveniente dalle grandi aziende del ramo Enterprise del Continente e per espandere la propria Rete Globale di Pagamenti e Tesoreria (GPTN)».
La valutazione di Stripe è praticamente triplicata nel giro di un anno ed ora vale più di Facebook e di SpaceX di Elon Musk. Resta ormai dietro solo al fintech cinese di ByteDance (180 miliardi) e Ant Group.
Dall’inizio della pandemia Stripe ha aggiunto 200 mila nuove compagnie in Europa al lotto di quelle che utilizzano i suoi servizi. I suoi sistemi hanno processato quasi cinque mila richieste al secondo lo scorso anno tra pagamenti, rimborsi e altre richieste attraverso le sue interfacce.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI
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