I benefici per i genitori di ragazzi sotto i 16 anni in dad si applicano a un solo componente per nucleo familiare
Era nell’aria da un po’, ma è arrivata la decisione per quel che riguarda smart working, congedi e bonus rivolti ai genitori i cui figli, sotto i 16 anni, saranno costretti a rimanere a casa in didattica a distanza.
Nello specifico, potrà richiedere il lavoro agile solo un genitore per nucleo familiare, anche se entrambi i coniugi sono dipendenti. In caso di ottenimento dello smart working, il lavoratore potrà mantenerlo per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio.
Se lo smart working non fosse praticabile, allora il genitore ha diritto a chiedere il congedo dal lavoro, sempre se non lo ha già richiesto l’altro genitore. Anche in questo caso la durata è calcolata in base alla permanenza a casa del figlio under 16. L’indennità prevista in questo caso sarà pari al 50% della retribuzione.
Una casistica particolare riguarda quei genitori che hanno figli tra i 14 e i 16 anni e che chiedono la totale astensione dal lavoro al posto del lavoro agile pur se potrebbero svolgerlo: in questo caso il congedo viene riconosciuto ma senza corresponsione di retribuzione o indennità, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.
Per quanto riguarda i lavoratori non dipendenti, quindi gli iscritti alla gestione separata Inps, gli autonomi, il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso impiegati per l’emergenza Covid-19, e i dipendenti del settore sanitario, potranno scegliere di ottenere uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo di 100 euro settimanali, per i figli conviventi minori di 14 anni.
Il problema sorge nelle incompatibilità: per esempio chi ottiene il bonus per i servizi integrativi sopra citato, non può richiedere il bonus asilo nido. E se l’altro genitore ha ottenuto altre tutele o il congedo, nessuno di questi benefici verrà riconosciuto e approvato.
di: Micaela FERRARO
FOTO: FOTOGRAMMA
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