La denominazione è la crasi tra i nomi della svedese Astra AB e dell’inglese Zeneca Group PLC
In questi giorni il nome di AstraZeneca è stato molto pronunciato. Il motivo principale è stata la sospensione in diversi Paesi europei della somministrazione del vaccino anti-Covid prodotto dall’azienda farmaceutica. Dopo alcuni casi sospetti di embolie e trombosi, infatti, le agenzie del farmaco nazionali hanno preventivamente deciso di ritirare alcuni lotti di dosi. La sospensione temporanea dell’Aifa (dai un’occhiata qui) ha suscitato preoccupazioni in Italia: si teme un rallentamento del piano vaccini (ne abbiamo parlato qui). Attualmente si attende il parere dell’Agenzia europea del farmaco (leggi qui).
Ma qual è la storia del nome di AstraZeneca? L’azienda biofarmaceutica nata nel 1999 deve il suo nome alla fusione tra Astra AB, società svedese con sede a Södertälje, e la Zeneca Group PLC, società inglese nata a Londra. Il nome Astra fu scelto dagli svedesi nel 1913 e si ispirare alle stelle nell’etimologia latina e greca. Nel caso di Zeneca, invece, quando nel 1993 la nuova società farmaceutica britannica si staccò dalle Imperial Chemical Industries (ICI), fu chiesto a un’agenzia di inventare un nome. I requisiti per la denominazione erano che doveva cominciare con una lettera dell’inizio o della fine dell’alfabeto, doveva restare impresso, non doveva avere più di tre sillabe e non doveva risultare offensivo in nessuna lingua.
Attualmente AstraZeneca è un colosso del settore farmaceutico, presente in un centinaio di Paesi, con 23 siti produttivi e 57.000 dipendenti, di cui 650 in Italia. I suoi ambiti principali sono la ricerca scientifica, lo sviluppo e la commercializzazione di farmaci con obbligo di prescrizione medica per patologie cardiovascolari e metaboliche. Il colosso ha messo insieme le specializzazioni dell’azienda svedese sui farmaci gastrointestinali, cardiovascolari, per la respirazione e per l’anestesia e quelle della Zeneca Group PLC che vertevano anche sui farmaci oncologici e per il sistema nervoso centrale.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: EPA/DAN HIMBRECHTS AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT
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