
A febbraio prestiti a imprese e famiglie aumentati del 5,1% su base annua. I tassi di interesse su operazioni di finanziamento si mantengono sui minimi storici
Le sofferenze bancarie diminuiscono ancora, ai minimi da più di 11 anni. Lo sostiene l’Abi nel rapporto mensile, secondo cui a gennaio quelle nette sono state pari a 19,858 miliardi, mentre a dicembre erano a 20,9 miliardi. Per ritrovare un valore inferiore dello stock delle sofferenze è necessario risalire a giugno 2009. Rispetto al picco di 88,8 miliardi di novembre del 2015, a gennaio del 2021 “la riduzione è di circa 69 miliardi (-77,6%)”.
A febbraio i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 5,1% dopo il +4,9% del mese prima. In particolare a gennaio per i prestiti alle imprese c’è stata una crescita del 7,2% su base annua, mentre per i finanziamenti alle famiglie c’è stato un aumento del 2,2%.
Sempre a febbraio i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento si mantengono su livelli particolarmente bassi, sui minimi storici, e registrano le seguenti dinamiche: il tasso medio sul totale dei prestiti è sceso al 2,24% (2,26% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è l’1,30% (1,27% a gennaio 2021, 5,72% a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l’1,10% (1,18% il mese precedente; 5,48% a fine 2007).
di: Maria Lucia PANUCCI
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